Cosa si mangia a Natale in Italia da Nord a Sud

Ogni regione italiana ha le sue tradizioni a tavola per la cena della Vigilia o il pranzo di Natale: ecco le principali ricette.

Quando si avvicina il periodo natalizio, l’Italia si mette a tavola. Sono molte le tradizioni culinarie che riflettono la ricchezza culturale e gastronomica del Paese. Ogni regione, con le sue peculiarità e i suoi sapori, contribuisce a diversificare i piatti tipici delle feste di Natale. Scopri, allora, quali sono i principali cibi natalizi nelle diverse regioni italiane.

  1. Cosa si mangia al Nord a Natale
  2. I piatti tipici del Centro Italia a Natale
  3. Cosa si mangia a Natale al Sud
  4. Le tradizioni di Natale in Sicilia e Sardegna
  5. Cosa mangiano le famiglie italiane a Natale?

Cosa si mangia al Nord a Natale

La cucina delle varie regioni del Nord è molto diversificata e, salvo alcune eccezioni, il pranzo di Natale è principalmente a base di carne. Il Piemonte, offre, ad esempio, il bollito misto, ma anche il vitello tonnato, gli agnolotti del plin come primo immancabile e un ottimo brasato al barolo. Salendo un po’ più a Nord, verso la Valle d’Aosta, sono invece più popolari le zuppe e il buonissimo Lardo di Arnad.

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Vitello tonnato – cyclonebill from Copenhagen, Denmark, CC BY-SA 2.0Wikimedia commons

In Lombardia le paste ripiene sono le protagoniste della tavola: molto popolari sono i tortelli di zucca, soprattutto a Mantova e dintorni, o i casoncelli alla bergamasca. Il dolce tipico è naturalmente il panettone, simbolo del Natale a Milano.

Il Veneto è una regione molto vasta e, per questo, i piatti tipici cambiano da zona a zona. In linea di massima sono molto popolari i piatti di pesce (di mare o d’acqua dolce). In particolare, sono immancabili le sarde in saor o il baccalà alla vicentina. Il quadro del Nord-Est si completa con l’ottima cucina del Trentino-Alto Adige e del Friuli-Venezia Giulia. Nel primo caso sono immancabili i canederli o il gulash alla trentina, nel secondo gli gnocchi di Montasio, gli stufati e la Gubana, un dolce ripieno di noci, uvetta e pinoli.

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Baccalà alla vicentina – Palickap, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Infine la Liguria, regione bagnata dal mare che, però, preferisce piatti di carne per Natale. I ravioli al tocco e i Natalini in brodo di cappone sono imperdibili. Per secondo, invece, spazio al pandolce e ai ravioli con ripieno di marmellata.

I piatti tipici del Centro Italia a Natale

Scendendo verso il Centro Italia è impossibile non menzionare l’Emilia-Romagna, rinomata per la sua gastronomia ricca e variata, che durante il periodo natalizio si arricchisce di piatti tradizionali da scoprire e assaporare. La regione è conosciuta per l’ottima offerta di primi piatti, come ad esempio tortellini e cappelletti, ideali per scaldarsi anche quando fa freddo.

Tortellini in brodo popolarissimi anche in Toscana, che per secondo preferisce arrosto misto o, per le zone vicino al mare, il cacciucco di pesce. Da mare a mare si arriva nelle Marche, dove il cappone è utilizzato per primo e per secondo. Tartufo e olive all’ascolana sono invece protagonisti dell’antipasto.

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Cacciucco – Haydn Blackey from Cardiff, Wales, CC BY-SA 2.0Wikimedia commons

Ricchissima anche la gastronomia umbra, dove si combatte il calo delle temperature con robusti sughi di cinghiale o di carne in generale. Ma cosa si mangia il 25 dicembre? Popolari gli spaghetti alla nursina, le costolette panate o cacciagione. Per concludere il pranzo, non può assolutamente mancare il Panpepato.

Da nord a sud, il Lazio ha tradizioni gastronomiche molto radicate per Natale e per le festività in genere. Le materie prime non mancano e, per questo, realizzare le ricette tradizionali sarà semplice. Come antipasti vince il baccalà in umido o fritto. Per primo, invece, c’è chi punta sulla carne, con i cappelletti in brodo di cappone o sul pesce, con spaghetti alle vongole. Parlando di secondi, è popolarissimo l’abbacchio al forno, ma anche la frittura di pesce, soprattutto alla vigilia. 

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Tortellini – Nerodiseppia, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

Cosa si mangia a Natale al Sud

La cena della Viglia e il pranzo di Natale sono momenti molto importanti da trascorrere in famiglia. Ma cosa si mangia al Sud? Il menu della tradizione campana prevede tantissimi antipasti, come ad esempio la pizza di scarola. Fra i primi bisogna menzionare gli spaghetti con le vongole e, per secondo, pesce fritto come alici, capitone o baccalà. A Napoli, invece, ampio spazio da dedicare ai dolci tipici, con struffoli, roccocò e mostacciuoli. Per il pranzo di Natale, invece, si punta su piatti a base di carne, come una minestra di verdure, pasta al forno, lasagna o sartù di riso.

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Struffoli – Steve-081, Public domainWikimedia commons

Anche in Abruzzo si mangia tendenzialmente pesce alla vigilia e un rinfrancante brodo di carne il giorno di Natale. Nel vicino Molise, invece, si va dalla zuppa di triglie ai maccheroni al cavolfiore, concludendo con la cicerchiata per dolce. 

In Basilicata è centrale la frittura, principalmente di pesce, mentre fra i primi da mettere a tavola a Natale sono immancabili gli strascinati al ragù. Il tutto, naturalmente, all’insegna di un buon peperone crusco.

Spostandosi in Puglia, dove la vicinanza al mare si sente molto nel menu tipico. A Bari non mancano i fritti e i crudi di pesce, mentre nella zona di Lecce è delizioso l’agnello al forno con patate. Mettono tutti d’accordo le cartellate, ovvero un dolce tipico al miele.

Nella terra del peperoncino, ovvero la Calabria, un ruolo centrale è ricoperto da salumi e formaggi. Per primo non può mancare un ottimo spaghetto con le alici e, a seguire, lo stoccafisso con le patate.

Le tradizioni di Natale in Sicilia e Sardegna

La Sicilia, isola di sole e di mare, è anche terra dove la cucina natalizia affonda le sue radici in una storia ricca. Molto popolare è la pasta al forno (ncaciata), sempre presente la ricotta, il baccalà in pastella fritto e il cosiddetto “falso magro”, ovvero un rotolo ripieno di carne e formaggio.

Naturalmente i dolci ricoprono un ruolo centrale, che cambiano da zona a zona. Da provare il buccellato, dolci con i fichi secchi, la cassata, mostaccioli, e delizie ripiene di crema, ricotta o cioccolato. La cena o il pranzo non può che chiudersi con un ottimo sorso di vino passito.

Imperdibili anche le tradizioni natalizie sarde dove l’abbondanza di materie prime genera l’imbarazzo della scelta. Fra i primi ci sono i ravioli, chiamati in modo differente a seconda della zona, ma anche gli gnocchetti con sugo d’agnello. Per chi non può fare a meno del mare, ottima è la fregola con i frutti di mare. Per secondo, invece, non c’è niente di meglio che condividere un ottimo porceddu.

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Cassata – Dedda71, CC BY-SA 3.0Wikimedia commons

Cosa mangiano le famiglie italiane a Natale?

Chiedersi qual è il piatto tipico di Natale in Italia è davvero difficile, dato che le tradizioni differiscono da regione a regione. Tuttavia, al di là delle differenze territoriali, sono sempre impiegate le materie prime del luogo, come ad esempio salumi, pesce o legumi, come le immancabili lenticchie. In molte regioni è poi popolare carne come cappone, cotechino o zampone.

Tra i primi, le paste ripiene come i tortellini spopolano e per dolce, al di là del torrone e dolci regionali, vige sempre l’eterna lotta fra Panettone e Pandoro, i quali non possono mai mancare in casa.

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Fonte: Idealista.it

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