Manovra 2024, ultima ora sulla legge di bilancio

Ultima ora sulla manovra 2024. Il governo ha approvato la nuova legge di bilancio 2024 che contiene importanti novità per le pensioni, la famiglia e gli aiuti per i figli,l‘assegno unico, il taglio irpef e la flat tax. Vediamo quali sono le misure più importanti e cosa prevede la manovra finanziaria licenziata dal consiglio dei Ministri guidato da Giorgia Meloni

  1. Cosa prevede la manovra 2024
  2. Manovra 2024, le pensioni
  3. Manovra 2023, Flax tax e Irpef
  4. Misure per Famiglia e figli
  5. Canone Rai
  6. Fringe benefit e lavoro
  7. Manovra 2024, la sanità

Cosa prevede la manovra 2024

Una manovra da 24 miliardi di euro, frutto, come ha spiegato la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa, di “16 miliardi di extragettito e il resto di tagli di spese” 

Una manovra finanziaria che “non dispersa risorse, ma le concentra su grandi priorità”. E le priorità di questo nuovo disegno di legge di bilancio 2024 prevede misure per le pensioni, la famiglia, i lavoratori autonomi e il lavoro in generale”

Manovra 2024, le pensioni

Sul fronte delle pensioni le misure approvate sono in primis una rivalutazione delle pensioni per l’inflazione, con un aumento del 100% per le pensioni fino a quattro volte il minimo e del 90% per quelle tra quattro e cinque volte il minimo.

Inoltre viene introdotta Quota 104 che sostituisce la Quota 103 per il pensionamento anticipato.

Manovra 2023, Flax tax e Irpef

Circa 10 miliardi sono destinati al rinnovo del 2024 del taglio del cuneo fiscale contributivo (7% per i redditi fino a 25 mila euro, 6% per i redditi fino a 35 mila euro).

Si conferma la rimodulazione delle aliquote e degli scaglioni di reddito dell’IRPEF per il solo anno 2024. In particolare si prevede una riduzione a tre degli scaglioni di reddito e delle corrispondenti aliquote progressive di tassazione del reddito delle persone fisiche:

  • 23 per cento per i redditi fino a 28.000 euro;
  • 35 per cento per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
  • 43 per cento per i redditi che superano 50.000 euro.

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Misure per Famiglia e figli

Importante le misure per la famiglia e i figli. Confermata la carta “dedicata a te” nella misura di 600 milioni di euro per l’anno 2024, si integra lo stanziamento dei mutui prima casa di circa 380 milioni di euro per l’anno 2024 e si stanziano risorse per il rifinanziamento del contributo straordinario per il caro energia e il bonus sociale elettricità (200 milioni di euro) per sostenere le fasce più deboli della popolazione nel primo trimestre dell’anno prossimo.

Si aggiunge un altro mese di congedo parentale, retribuito al 60 per cento, per i genitori con figli fino ai 6 anni.  Si aumenta il fondo per il bonus asilo nido di oltre 150 milioni di euro. L’asilo nido sarà gratuito a partire dal secondo figlio.

Canone Rai

Diminuisce il canone Rai, da 90 a 70 euro all’anno. Alla riduzione corrisponde un’integrazione del finanziamento della Rai per le spese relative agli investimenti. La dotazione complessiva subisce, quindi, una lieve modifica in linea con i tagli previsti per i ministeri (da 440 a 420 milioni).

Fringe benefit e lavoro

Confermata la detassazione dei premi di produttività al 5 per cento e dei fringe benefit fino a 2 mila euro per i lavoratori con figli a carico e fino a 1.000 euro per tutti gli altri (i benefici potranno essere riconosciuti anche per pagamenti di affitto e mutuo prima casa).

La decontribuzione assume un volto nuovo con riferimento alle donne lavoratrici, prevedendo che la quota dello sgravio sia pari all’intera quota dei contributi a carico delle lavoratrici stesse, per un anno se hanno due figli fino all’età di 10 anni del più piccolo e permanente per quelle che hanno 3 figli fino ai 18 anni del più piccolo.

Manovra 2024, la sanità

Tra le misure previste a favore della sanità, una indennità per medici e altro personale sanitario impegnati nella riduzione dei tempi delle liste di attesa.

Si stanziano risorse pari a 250 milioni di euro per l’anno 2025 e 350 milioni di euro a decorrere dal 2026 per il potenziamento dell’assistenza territoriale anche con riferimento a nuove assunzioni di personale sanitario.

Per i residenti stranieri, cittadini di Paesi non aderenti all’Unione europea, si prevede la possibilità di iscrizione negli elenchi degli aventi diritto alle prestazioni del SSN, versando un contributo di 2.000 euro annui. L’importo del contributo è ridotto per gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di studio o per quelli collocati alla pari.

Fonte: Idealista.it

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