Con i cambiamenti sociodemografici in atto nella società italiana e il conseguente incremento di nuclei familiari monocomponente, la domanda di monolocali, soprattutto nelle principali città italiane è in forte espansione a fronte di un’offerta che non riesce a stare al passo con le esigenze delle persone per scarsità dell’offerta e prezzi.
Secondo un recente studio pubblicato da idealista, portale immobiliare leader in Italia per sviluppo tecnologico, per acquistare un monolocale è necessario disporre di un reddito netto annuo minimo pari a 12.960 euro. Questo importo consente di sostenere una rata mensile di circa 324 euro, calcolata su un prezzo medio dell’immobile di 92.000 euro, valore medio di mercato per un monolocale in Italia.
A questo si aggiunge la necessità di avere a disposizione un capitale iniziale di almeno 27.600 euro, pari al 20% del valore dell’immobile non coperto dal mutuo e a circa il 10% per coprire spese accessorie e imposte.
Diverso il quadro per chi sceglie l’affitto: in questo caso, per sostenere un canone medio mensile di 650 euro senza superare la soglia consigliata del 30% del proprio reddito, è necessario disporre di un reddito netto annuo di almeno 26.000 euro.
Capoluoghi
Il reddito minimo necessario per acquistare un’abitazione varia significativamente da città a città, in base ai prezzi medi del mercato immobiliare locale. Tra i centri meno accessibili per un single che desidera comprare un monolocale spicca Lucca, dove è richiesto un reddito netto annuo di almeno 31.000 euro. A seguire troviamo Venezia (29.000 euro), Milano (28.520 euro), Bologna (26.040 euro) e Firenze (25.360 euro).
Tasso di sforzo di acquisto di un monolacale per capoluogo
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Capoluoghi | risparmi necessari € | Rata mensile € | Prezzo monolocale € | Salario netto minimo raccomandato € |
---|---|---|---|---|
Agrigento | 36,000 | 423 | 120,000 | 16,920 |
Ancona | 20,100 | 236 | 67,000 | 9,440 |
Aosta | 33,000 | 387 | 110,000 | 15,480 |
Arezzo | 25,500 | 299 | 85,000 | 11,960 |
Ascoli Piceno | 29,400 | 345 | 98,000 | 13,800 |
Bari | 23,100 | 271 | 77,000 | 10,840 |
Barletta | 11,400 | 134 | 38,000 | 5,360 |
Bergamo | 38,700 | 454 | 129,000 | 18,160 |
Bologna | 55,500 | 651 | 185,000 | 26,040 |
Bolzano-Bozen | 51,000 | 599 | 170,000 | 23,960 |
Brescia | 25,200 | 296 | 84,000 | 11,840 |
Cagliari | 34,200 | 401 | 114,000 | 16,040 |
Caltanissetta | 8,400 | 99 | 28,000 | 3,960 |
Campobasso | 22,500 | 264 | 75,000 | 10,560 |
Catania | 17,250 | 202 | 57,500 | 8,080 |
Catanzaro | 12,300 | 144 | 41,000 | 5,760 |
Chieti | 15,000 | 176 | 50,000 | 7,040 |
Como | 42,000 | 493 | 140,000 | 19,720 |
Enna | 14,850 | 174 | 49,500 | 6,960 |
Fermo | 25,500 | 299 | 85,000 | 11,960 |
Anche città di grandi dimensioni come Verona e Roma presentano soglie di accesso superiori alla media nazionale: per acquistare un monolocale servono rispettivamente 22.520 e 21.000 euro all’anno.
All’estremo opposto, tra i capoluoghi più accessibili figurano Caltanissetta e Messina, dove un reddito netto annuo di 3.960 euro e 4.080 euro è sufficiente per diventare proprietari di un monolocale.
Nel caso dell’affitto, un single a Firenze deve disporre di un reddito netto annuo di almeno 44.000 euro. La soglia scende leggermente in città come Venezia (39.480 euro), Roma (39.200 euro) e Milano (37.200 euro), restando comunque ben al di sopra della media nazionale. Al di sotto del valore richiesto a Milano, ma ancora oltre la soglia media italiana di 26.000 euro, si collocano altri otto capoluoghi, con redditi compresi tra i 36.000 euro richiesti a Bologna e i 27.600 euro di Vicenza.
Tasso di sforzo per affittare casa per capoluogo
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Capoluoghi | Canone mensile € | Salario netto minimo raccomandato € |
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Agrigento | 400 | 16,000 |
Ancona | 530 | 21,200 |
Bari | 650 | 26,000 |
Barletta | 420 | 16,800 |
Benevento | 300 | 12,000 |
Bergamo | 645 | 25,800 |
Bologna | 900 | 36,000 |
Brescia | 550 | 22,000 |
Cagliari | 750 | 30,000 |
Caserta | 600 | 24,000 |
Catania | 450 | 18,000 |
Catanzaro | 350 | 14,000 |
Como | 800 | 32,000 |
Ferrara | 450 | 18,000 |
Firenze | 1.100 | 44,000 |
Forlì | 500 | 20,000 |
Genova | 650 | 26,000 |
Lecce | 650 | 26,000 |
Livorno | 550 | 22,000 |
Mantova | 600 | 24,000 |
Situazione decisamente più favorevole si registra invece in alcune città del Sud. A Benevento e Ragusa è sufficiente un reddito annuo di 12.000 euro per affittare un monolocale, mentre a Catanzaro ne servono circa 14.000 euro.
Provincia
Tra le province italiane, Bolzano si distingue come quella in cui è necessario disporre del reddito netto annuo più elevato per acquistare un monolocale, con una media di 29.560 euro. Seguono Milano con 23.680 euro, Lucca con 23.520 euro, Bologna e Venezia entrambe con una media di 22.880 euro, mentre a Firenze sono richiesti 21.120 euro.
Sforzo economico per acquistare un monolocale per provincia
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Province | risparmi necessari € | Rata mensile € | Prezzo monolocale € | Salario netto minimo raccomandato € |
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Agrigento | 27,000 | 317 | 90,000 | 12,680 |
Alessandria | 11,100 | 130 | 37,000 | 5,200 |
Ancona | 25,500 | 299 | 85,000 | 11,960 |
Aosta | 25,500 | 299 | 85,000 | 11,960 |
Arezzo | 25,500 | 299 | 85,000 | 11,960 |
Ascoli Piceno | 37,500 | 440 | 125,000 | 17,600 |
Asti | 11,700 | 137 | 39,000 | 5,480 |
Avellino | 21,000 | 246 | 70,000 | 9,840 |
Bari | 21,000 | 246 | 70,000 | 9,840 |
Barletta-Andria-Trani | 14,100 | 165 | 47,000 | 6,600 |
Belluno | 29,400 | 345 | 98,000 | 13,800 |
Benevento | 15,000 | 176 | 50,000 | 7,040 |
Bergamo | 21,000 | 246 | 70,000 | 9,840 |
Bologna | 48,750 | 572 | 162,500 | 22,880 |
Bolzano-Bozen | 63,000 | 739 | 210,000 | 29,560 |
Brescia | 28,500 | 335 | 95,000 | 13,400 |
Brindisi | 25,500 | 299 | 85,000 | 11,960 |
Cagliari | 31,500 | 370 | 105,000 | 14,800 |
Caltanissetta | 13,500 | 158 | 45,000 | 6,320 |
Campobasso | 22,200 | 261 | 74,000 | 10,440 |
Anche Roma si colloca tra le province che richiedono un reddito nettamente superiore alla media nazionale di 12.960 euro, con un valore di 16.760 euro. Al contrario, le province in cui è sufficiente un reddito netto annuo più contenuto per l’acquisto di un mini appartamento sono Crotone, Alessandria e Asti, dove sono richiesti rispettivamente 4.240, 5.200 e 5.480 euro.
Se si desidera affittare un monolocale rispettando la regola del 30% del reddito, Venezia è la provincia in cui è richiesto il reddito netto più alto: in media 37.080 euro all’anno. Seguono Milano e Firenze, entrambe con una soglia di 36.000 euro, poi Roma con 34.400 euro, e infine Bologna e Bolzano, dove ne servono circa 34.000.
Tasso di sforzo per affittare casa per provincia
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Province | Canone mensile € | Salario netto minimo raccomandato € |
---|---|---|
Venezia | 927 | 37,080 |
Firenze | 900 | 36,000 |
Milano | 900 | 36,000 |
Roma | 860 | 34,400 |
Bologna | 850 | 34,000 |
Bolzano-Bozen | 850 | 34,000 |
Aosta | 800 | 32,000 |
Lucca | 800 | 32,000 |
Cagliari | 700 | 28,000 |
Como | 700 | 28,000 |
Grosseto | 700 | 28,000 |
Padova | 700 | 28,000 |
Sondrio | 700 | 28,000 |
Genova | 650 | 26,000 |
Monza-Brianza | 650 | 26,000 |
Prato | 625 | 25,000 |
Treviso | 625 | 25,000 |
Arezzo | 600 | 24,000 |
Bari | 600 | 24,000 |
Imperia | 600 | 24,000 |
In altre sette province il reddito necessario supera la media nazionale di 26.000 euro: Aosta e Lucca si attestano su 32.000 euro, mentre Cagliari, Como, Grosseto, Padova e Sondrio richiedono 28.000 euro.
Metodologia
Per la realizzazione del report, il team di idealista/data ha calcolato il prezzo mediano dei monolocali sia per la vendita che per l’affitto in ciascuno dei mercati analizzati. È stato quindi determinato il reddito necessario per persona affinché il tasso di sforzo non superasse il 30%.
Nel caso della compravendita, sono stati calcolati anche i risparmi necessari per coprire l’acconto pari al 20% del prezzo dell’immobile, oltre al 10% per le spese accessorie e fiscali. Per calcolare la rata del mutuo è stato preso in considerazione un tasso di interesse medio pubblicato dalla BCE e una durata di 30 anni per il finanziamento. Sono stati esclusi dall’analisi i capoluoghi con meno di 10 annunci di monolocali disponibili.
A causa del limitato numero di monolocali disponibili sul mercato nel primo trimestre, in alcune città non è stato possibile raccogliere dati sufficienti per elaborare una statistica affidabile.
Fonte: Idealista.it